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Cosa sono i Claim Salutistici?

Tisana

In parallelo con il costante aumento dell’uso di integratori alimentari da parte della popolazione italiana troviamo anche spesso una confusione generale e a volte poca chiarezza sulla regolamentazione di questa tipologia di prodotti e sugli health claims che possono essere associati agli integratori alimentari.

In realtà la normativa invece è molto chiara e fornisce tutte le indicazioni agli OSA (Operatori del Settore Alimentare) per procedere in maniera corretta e immettere sul mercato soltanto integratori alimentari conformi, il tutto a tutela dell’attività delle aziende e della salute dei consumatori finali.

In riferimento a questi ultimi è fondamentale essere sempre onesti e trasparenti nelle informazioni che si vogliono comunicare, specialmente quando si fa riferimento ai claims degli integratori.

Lo strumento fondamentale in questa comunicazione è l’etichetta dell’integratore alimentare che permette al consumatore di conoscere la composizione del prodotto, le indicazioni sulle modalità d’uso, le informazioni sull’azienda, ma anche le caratteristiche del prodotto e i suoi potenziali benefici per il consumatore.

La pubblicità degli Integratori Alimentari

Anche la pubblicità è uno strumento utile per promuovere un prodotto in quanto offre la possibilità di fornire maggiori informazioni e dettagli rispetto a quanto riportato in etichetta. Inoltre esistono ormai mezzi di diffusione che permettono di offrire massima visibilità ai prodotti e in ogni tipo di settore.

Anche la vendita online, sempre nel rispetto della legge, ha offerto alle aziende la possibilità di raggiungere un numero sempre più ampio di consumatori che possono scegliere e acquistare gli integratori di cui hanno bisogno in totale autonomia e nel momento della giornata che preferiscono.

Quello che però non deve mai essere dimenticato è la tutela e la salute del consumatore che può non avere una conoscenza della normativa o un background tecnico e quindi può non avere la competenza per valutare in maniera critica le etichette o la pubblicità.

Ciò che maggiormente attira il consumatore e quindi lo invita all’acquisto sono le proprietà benefiche che vengono attribuite agli integratori alimentari, ovvero i claims.

Esempi di Claim errati per gli integratori alimentari.
Esempi di Claims Errati

Gli Healt Claims e come Utilizzarli

Per spiegare meglio a cosa ci riferiamo quando parliamo di claims, possiamo riprendere la definizione di indicazione fornita dal Regolamento (CE) n. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, il quale definisce “indicazionequalunque messaggio o rappresentazione non obbligatorio in base alla legislazione comunitaria o nazionale, comprese le rappresentazioni figurative, grafiche o simboliche in qualsiasi forma, che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari caratteristiche.

In base alla formulazione dell’integratore alimentare si può quindi riportare in etichetta o in una pubblicità uno degli esempi di claims salutistici ammessi e specifici per il singolo ingrediente contenuto nella formulazione del prodotto.

Si tratta quindi di indicazioni sulla salute che affermano, suggeriscono o sottintendono l’esistenza di un rapporto tra una categoria di alimenti, un alimento o uno dei suoi componenti e la salute.

Ovviamente è sempre fondamentale riportare esclusivamente i claims autorizzati in accordo alla valutazione da parte dell’EFSA, ovvero dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.

In aggiunta agli esempi di claims salutistici il regolamento tratta anche i claims nutrizionali. In questo caso ci riferiamo alle indicazioni nutrizionali che devono essere intese come qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali benefiche.

Rientrano in questa categoria, ad esempio, i claims “senza zuccheri”, “a basso contenuto di sodio/sale” oppure “ad alto contenuto di fibre”.

Tutte indicazioni nutrizionali che possono essere attribuite a un prodotto alimentare, e quindi anche a un integratore alimentare, purché siano rispettate le relative condizioni di applicazione.

Risulta pertanto evidente che prima di predisporre un’etichetta o una pubblicità di un integratore alimentare è necessario coinvolgere non soltanto il reparto marketing e commerciale dell’azienda, ma anche e soprattutto il regolatorio che con le proprie competenze tecniche è in grado di verificare se tutti i contenuti sono adeguati e conformi alla normativa.

Scritto da: Federica Montozzi

Foto di subarasikiai da Pixabay